Siria, le autopsie sulle vittime confermano utilizzo di armi chimiche verso civili

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Mosca - L'uso di armi chimiche in Siria è "un crimine pericoloso e mostruoso": lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, sottolineando tuttavia che è troppo presto per accusare qualcuno di aver usato armi chimiche perché sono necessarie delle prove. Lo riferisce la testata filo-Cremlino Sputnik. L'aviazione siriana viene accusata del presunto attacco chimico in Siria centrale di martedì scorso. Il ministero della Difesa russo spiega però quanto accaduto due giorni fa nella provincia di Idlib, dove sono morte decine di persone, sostenendo che una città in mano ai ribelli nel nord della Siria sia stata esposta ad agenti tossici provenienti da un arsenale ribelle colpito da un bombardamento aereo siriano. Sono saliti a 86 i morti per l'attacco di martedì nella provincia di Idlib, in cui sarebbero state utilizzate armi chimiche. Lo ha reso noto l'Osservatorio Siriano per i diritti umani, aggiungendo che tra le vittime ci sono 30 bambini e 20 donne. Anche Israele condanna il governo di Assad per quanto accaduto: "I due attacchi avvenuti a Idlib, quello chimico omicida sui civili e quello all'ospedale locale, sono stati condotti su ordine diretto e dietro progettazione del presidente siriano Bashar Assad, mediante aerei da combattimento siriani", ha affermato il ministro della Difesa israeliana Avigdor Lieberman in un'intervista al giornale Yediot Ahronot. Secondo quanto riferito dal ministro della Giustizia turco, Bekir Bozdag, i risultati delle autopsie di tre vittime dell'attacco di martedì, morte dopo il ricovero in Turchia, provano l'uso di armi chimiche nel raid. Agli esami effettuati nella provincia meridionale di Adana, secondo Anadolu, hanno partecipato su invito di Ankara anche esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità. Uno dei medici che hanno accolto i primi feriti nella zona di Idlib subito dopo l'attacco aveva parlato di 25 minori e 16 donne tra i civili morti per soffocamento, documentati con nome e cognome, nell'attacco compiuto con presunte sostanze chimiche nella Siria centro-settentrionale. Interpellato telefonicamente, il dottor Ahmad Dbays ha detto di aver documentato la morte di 74 persone e che il bilancio era destinato a salire - "forse oltre 100 morti" - a causa della gravità delle condizioni di salute di decine di feriti. Non vediamo un particolare bisogno di adottare una risoluzione" dopo l'attaccoin Siria, ha detto il vice rappresentante russo all'Onu durante la riunione del Consiglio di Sicurezza. Mosca "ha condannato l'uso di armi chimiche in ogni circostanza e affermato che gli autori devono essere ritenuti responsabili", sottolineando però che "la campagna anti- Damasco deve essere cestinata nella discarica della storia". Inoltre, ha ribadito come "ogni volta che ci sono progressi nei colloqui politici sulla Siria avvengono strani incidenti, come l'attacco di ieri". L'attacco chimico in Siria è "orribile, indicibile", un "terribile affronto all'umanità", ha detto Donald Trump. Nuovi raid aerei sono stati compiuti in mattinata nel nord-ovest della Siria, nell'area colpita dal presunto attacco chimico attribuito alle forze governative. Secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), non si hanno ancora bilanci esatti dei nuovi bombardamenti.

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