Acne, si può curare ma il medico deve essere esperto.

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Una platea di 4 milioni di adolescenti vengono colpiti dall’acne, un problema che provoca insicurezza e inferiorità talvolta associati a mancanza di fiducia in se stessi e tendenza all’isolamento sociale. Il banale batterio S. Aureus causa una patologia che colpisce quasi 9 adolescenti su 10 e dal 10 al 20% degli adulti, non risparmiando i bambini molto piccoli. Il problema ‘vero’ è che tra coloro che decidono di trattare la malattia solo il 20% si reca da un dermatologo e un altro 10% consulta il medico di medicina generale o il pediatra, mentre quasi il 70% dei pazienti si affida invece al fai da te, al passaparola, sottovalutando il problema e aggravando così il proprio quadro clinico(questi sono quelli che incorrono in più problemi poi da adulti). “Da una recente ricerca pubblicata su BioPsychoSocial Med risulterebbe che, a prescindere dall’età in cui si presenta, l’acne ha importanti risvolti psicologici tra cui timidezza (71%), difficoltà nel farsi degli amici (24%) problemi a scuola (21%) e persino difficoltà nel trovare un impiego (7%)”, conferma Corinna Rigoni, dermatologa Presidente dell'Associazione Donne Dermatologhe Italia.

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