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Povertà: tre disastrose notizie economiche frutto degli ex governi di sinistra

Pubblicato in Politica

Tre notizie economiche inerenti la povertà sono state diramate in piena domenica ma divulgate con un basso profilo dai media impegnate dare spazio a esponenti degli ex Governi, tra cui lo stesso Renzi, a discutere sul respingimento dei clandestini prelevati dalle navi ONG ed appena sbarcati a Valenza, dopo che l'attuale Governo ha deciso finalmente di porre fine ad una invasione di persone accolte solo in Italia tanto da dare l'impressione di essere "Pattumiera Umana" del mediterraneo. La prima: 2,7 milioni di Italiani senza cibo, costretti a frequentare le "mense dei poveri" o prelevare i "pacchi alimentari". La seconda: Bonus telefono ed internet a chi ha un reddito di povertà, sotto gli 8.112,23 euro anno, previsti oltre 2,6 milioni di aventi diritto. La Terza: 7 milioni di Italiani riceveranno la quattordicesima, ma servirà per pagare tasse e rottamazioni fiscali. Queste tre notizie cui si aggiungono le altre diramate nei mesi scorsi, evidenziano la particolare e d incresciosa situazione economica che ha investito l'Italia da tempo, non solo a causa della crisi, ma in particolar modo dalle politiche scellerate perpetrate nel tempo dai governi di sinistra. I milioni di cittadini Italiani, dichiarati poveri tra cui una grande enormità di bambini, le dichiarazioni di varie organizzazioni operanti nel settore sanitario, che denunciano che milioni di persone sono costrette a rinunciare alle cure, per mancanza di soldi, e che tanti altri milioni di persone sono state costrette a contrarre debiti, spesso non più pagabili, per potersi curare. Che ciò che una volta veniva definito il ceto medio, ed era una risorsa produttiva per la nostra società, oggi è stato azzerato, ed è sprofondato in quella classe sociale terribilmente definita di "povertà". Quali riflessioni pone il sapere che milioni di persone devono rivolgersi alla "Caritas" per potere ricevere un pasto, o un pacco alimentare gli permetta loro di sfamarsi? Certo fa sorridere che Agicom mette a disposizione telefono e 30 minuti al mese di traffico telefonico, per oltre 2,6 milioni di persone povere. Mancanza di lavoro e licenziamenti continui, preoccupano anche chi un lavoro lo ha, e non sa fin quando, ma percepisce uno stipendio. Ben venga quindi la quattordicesima, per chi ha la fortuna di riceverla sembrerebbero essere in 7 milioni, peccato che servirà non certo per godersi la vita, piuttosto servirà per pagare tasse e rottamazioni varie per coloro, oltre 22 milioni, che non sono riusciti a pagare tutti quei salassi continui chiamate tasse, ma che nulla hanno a che vedere con le tasse con esse poiché non rispettano i dettami della costituzione. Non si chiedono gli ex governanti e parlamentari come mai sono stati così sonoramente bocciati e cacciati dal popolo, continuano invece ad occupare visibilità su tutti che inspiegabilmente continuano dar loro quella costante presenza, fortemente sgradita a gli Italiani, e a disquisire su problemi che loro hanno violentemente creato e di cui il popolo ha voluto porre fine utilizzando lo strumento del voto. Piuttosto che fare autocritica e assumersi le loro responsabilità, continuano scelleratamente a sfidare e criticare chi comunque interpreta al meglio la sensibilità popolare, e cerca di porre rimedio al disastro da loro compiuto. Sorge una domanda spontanea, cosa si nasconde dietro questa incomprensibile difesa dell'indifendibile? Forse qualche cosa che non sappiamo e che loro hanno paura che venga fuori?