Stampa questa pagina

Fimosi, la stenosi del prepuzio del pene

Pubblicato in Salute

Il termine fimosi definisce la stenosi del prepuzio del pene. Il restringimento del tessuto prepuziale impedisce lo scorrimento dello stesso e quindi non permette di scoprire il glande. Non si tratta di una patologia ma di una caratteristica anatomica da cui possono derivare manifestazioni patologiche e problematiche anche gravi. Il prepuzio è la porzione di pelle che copre il glande e che fisiologicamente è in grado di scorrere e scoprirlo interamente. Il prepuzio ha lunghezza variabile. Generalmente il prepuzio copre completamente il glande con il pene non eretto. Con il pene in erezione il prepuzio tende a scivolare spontaneamente indietro scoprendo il glande. Con l'inizio del rapporto sessuale il glande viene completamente scoperto. Il prepuzio in caso di fimosi presenta un restringimento che impedisce di scoprire il glande in maniera totale o parziale. Tale situazione comporta una serie di problematiche come ad esempio dolore durante i rapporti sessuali, difficoltà di condurre una corretta igiene, infiammazioni ed infezioni frequenti, aumento dell' incidenza di altre malattie con conseguenze anche gravi. La stenosi del prepuzio e la formazione dell' anello fimotico possono essere di diverso grado di severità e presentare conseguenze diverse. Con Fimosi acquisita si intendono tutte le forme di fimosi non congenite. L' insorgenza può essere dovuta a processi infiammatori del glande e / o del prepuzio (balano postite, balanite, postite) o a infezioni batteriche. La Fimosi non serrata è una forma meno severa che permette lo scorrimento parziale del prepuzio durante l'erezione; è pericolosa perché durante il rapporto sessuale il prepuzio potrebbe scorrere fino in fondo provocando la parafimosi, una condizione che richiede assistenza sanitaria immediata per evitare la degenerazione del problema in patologie più serie. La Fimosi serrata, invece, è la più severa. Il glande non può essere scoperto con il pene in erezione nemmeno parzialmente; comporta pesanti disagi fisici e psicologici. In primo luogo l'igiene del glande è impossibile da eseguire. La minzione risulta difficoltosa. I rapporti sessuali sono impraticabili. Generalmente, la fimosi congenita non rappresenta una condizione grave quindi, a meno che il paziente non riscontri altri disturbi, non è necessario alcun intervento chirurgico, né altri trattamenti. In caso di fimosi appena accennata, il medico potrebbe prescrivere al paziente pomate a base di sostanze steroidee, associando pochi e delicati movimenti volti a scoprire il glande, che non devono essere frequenti, poiché potrebbero addirittura aggravare la condizione. Nei pazienti che, oltre a presentare stenosi prepuziale, manifestano un evidente disturbo della minzione, la circoncisione potrebbe essere una soluzione efficace: in casi analoghi, infatti, l'incapacità di urinare in modo naturale e semplice potrebbe provocare serie complicanze, in particolare a livello renale. Altra opzione per il trattamento della fimosi, in sostituzione alla circoncisione, è rappresentata dall'allargamento dell'orifizio prepuziale e/o dall'allungamento del frenulo breve.