Giovedì, 18 Aprile 2024 11:45
“La follia è diversità, oppure aver paura della diversità”: così parlava Franco Basaglia, la cui legge quest’anno compie il suo quarantesimo anniversario. A 40 anni dalla rivoluzione che ha portato alla chiusura degli ospedali psichiatrici (tristemente noti come manicomi) e ha reso l'Italia un esempio ancora unico in Europa, tra elogi, diffidenze e qualche ombra il bilancio oggi è complessivamente positivo. "Abbiamo introdotto un modello nuovo, che sostituisce al trattamento del malato psichiatrico in senso esclusivamente contenitivo - li 'rinchiudiamo' e risolviamo il problema - una concezione terapeutica, di inserimento, di socialità. Ed è un merito enorme": queste sono le…

LI CHIAMAVANO “AMICI”…

Nonostante gli anni trascorsi a capire come funzionasse la raccolta differenziata, una domanda resta ancora senza una effettiva risposta: ma la TV va nell’indifferenziata o nell’umido? Certo, qualcosa si può sicuramente salvare, ma buona parte di questa moderna TV è davvero spazzatura. Nata in origine con ben altri intenti, oggi la tv è piena di quei contenuti che, una volta, volevano solo alleviare le giornate: la tragedia del giorno viene arricchita di esclusive interviste strappalacrime a colpevoli, vittime (anche quelle decedute), vicini impiccioni, parenti e conoscenti, per non parlare degli scoop con l’ultimo fidanzamento del calciatore o l’alto tradimento di…
Come da consuetudine, il 14 aprile, si è tenuta la Marcia per la Vita e la Famiglia. Essa ha voluto affermare la centralità di questi valori, irrinunciabili per una società fondata su una concezione alta del bene comune. Poiché oggi la persona è diventata un bene di consumo, da scartare quando non è più funzionale. La manifestazione è giunta alla 15^ edizione. Però nei primi sette anni gli eventi si concentravano in momenti di preghiera presso la statua di S. Pio all’Ospedale Civico. La partecipazione raggiungeva centinaia di fedeli o sostenitori del progetto. Subito dopo si è pensato di dar…
La famiglia e la scuola: da sempre istituzioni responsabili della formazione e dell'educazione delle nuove generazioni. Un ruolo intramontabile, che prova però a riadattarsi costantemente ai tempi e alle esigenze che cambiano. E a volte ce la fa, altre un po' meno. Cambiano i metodi educativi, gli strumenti, i rapporti tra le due istituzioni: se i bambini di qualche anno fa tremavano al solo pensiero delle terribili punizioni che i genitori avrebbero inflitto loro in seguito ai rimproveri degli insegnanti, oggi a tremare, spesso, sono proprio gli educatori. Insomma, prima l'insegnante era l'insegnante. E aveva sempre ragione, qualsiasi cosa facesse.…
Più volte ho affrontato il tema della…"rincorsa" agli Auguri, ed eccomi, a Pasqua trascorsa, ad alcune riflessioni peraltro suscitate da un fatto realmente accaduto e che mi ha visto, mio malgrado, spettatore. BUONA PASQUA? Certo, auguriamoci certamente Buona Pasqua ma carichiamo questo "augurio" davvero di "munizioni"...calibro 3000 parabellum! Un ...signore, l'altro giorno si lamentava col Sacerdote della "lunghezza" della sua omelia, "vomitando" in direzione del malcapitato ogni genere di invettiva...! Mah, forse alticcio, certamente fuori di testa e da ricoverare urgentemente! Ci rendiamo conto di quanto male fa il pressapochismo, lo sconfinato materialismo, l'ipocrisia, il credere che solo entrando in…

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