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Festa della Mamma, una ricorrenza che vogliono cancellare

Pubblicato in Società

Mai come in questo Maggio 2017 si è avuta la perplessità sull'attribuzione della data della festa dedicata alla mamma, un fatto che ha sminuito questa bellissima festa e lasciato perplessi in tanti inducendoli ad una riflessione certamente legittima ma drammatica, che vi siano delle persone che vorrebbero cancellare questa festa. Ogni anno la festa della mamma, tenutasi sempre a metà maggio e precisamente nella seconda domenica di maggio, è stato un bel momento di raccoglimento e di propensione verso donna, mamma e fulcro del focolare familiare, generatrice di vita, fondamentale e principale educatrice dei figli, colei che si prende cura dal concepimento alla nascita e dalla nascita allo sviluppo ma anche in età più avanzata, grazie alla longevità raggiunta, della prosecuzione della specie. Non vi è poeta o scrittore romantico che non abbia dedicato uno scritto a questa figura meravigliosa che è la mamma, per non parlare del Cristianesimo che ha fatto della Madonna, la Madre di Cristo non ché la Madre di Dio. La mamma è, la mamma unica e sola di cui giammai si potrà avere il dubbio di non essere. Da sempre è così nell'essere umano, ma anche tra gli esseri animali, siano essi di terra che acquatici. Animali pericolosi come le tigri o i leoni, curano amorevolmente i loro cuccioli fin quando la natura non impone loro il distacco, logico e fisiologico, ma con grande dolore per mamma leonessa, o mamma tigre. Che dire poi del cucciolo del delfino e di balena che nuota accanto alla propria mamma, Sicuro e protetto da essa. Ma se per i mammiferi è una normalità l'amore della mamma, non deve certo stupirci se anche tanti ovipari, hanno la venerazione per la propria mamma. Gli uccellini che vengono sfamati dalla propria mamma , o il coccodrillo che difende ferocemente le proprie uova, per garantire la vita ad i suoi discendenti. Dedicare quindi almeno un giorno alla propria mamma, fonte della nostra vita, per ringraziarla del grande gesto amoroso che ha fatto nei nostri confronti, è certamente un generoso atto di riconoscenza. Il genere umano è tuttavia strano, spesso arrogante e superbo, irriconoscente ed in qualche caso, ci si vuol ergere al ruolo di essere supremo, per non dire Dio. E' da questo punto che nasce, nella nostra società ed in particolare nella società Italiana per opera di discutibili personaggi, il volere abolire il ruolo ed il nome di mamma, così come quello di papà. Nasce così genitore 1 e genitore2, mammo, o ignobili termini atti ad arrogarsi dei diritti e dei doveri che giammai possono avere se non con la prepotenza e l'egoismo personale e che comunque naturalmente giammai potranno avere e personalmente spero nemmeno artificialmente. Ogni essere umano ha il diritto di avere una Mamma, poco importa se per le vicende umane, magari non la potrà mai conoscere, ma sicuramente solo una mamma potrà mettere al mondo un figlio e non sarà mai ne un mammo ne altro genere di essere che potrà assumere questo ruolo. Ma così come nella nostra scuola Italiana, che dovrebbe essere fonte di educazione e di certezza, non si riconosce più il ruolo di mamma e di papà, ed a seguito di una legge assurda ed aberrante si vuole attribuire la definizione di mamma anche a chi essendo di sesso maschile certamente mamma non è e giammai potrà esserlo, violentando la psiche del cucciolo, sia esso infante che fanciullo, che non riconosce più la sua origine ma nel crescere potrebbe avere addirittura un gravissimo trauma, guardando che altri bambini possano avere un padre ed una madre. Forse il motivo di questa mancata definizione di data che ha creato confusione su questa festa è da ricercarsi al volere di coloro che per loro egoismo vogliono cancellarla? Difendiamo con forza e determinazione la mamma, piaccia o no il futuro del genere umano dipende dalla mamma. Non esiste uomo o donna , maschio o femmina, omosessuale o eterosessuale, senza la Mamma. Onoriamo quindi la Festa della mamma senza indugi.