Si è tenuto ad Amatrice in una domenica assolata mentre la neve sulle montagne faceva da cornice alla vallata su ciò che rimane dopo il terribile terremoto del 2016, un informale incontro tra il sindaco Sergio Pirozzi e una delegazione del movimento politico Leoni d’Italia. “Si è abituati a ricordarsi di Amatrice quando le calamità naturali si accaniscono contro questo che era uno dei più bei borghi d’Italia, raso al suolo dal terribile terremoto che ebbe inizio il 24 Agosto 2016, o quando il freddo ed il gelo imperversano, mettendo in serio pericolo uomini ed animali che ne pagano le conseguenze drammatiche,” dice il segretario dei Leoni d’Italia Pasquale Merola “ noi preferiamo andarci quando i riflettori sono spenti e testimoniare la nostra vicinanza al sindaco al Sindaco Sergio Pirozzi, vero Leone nel proteggere e salvaguardare ciò che riamane della sua cittadina e dei suoi abitanti, impegnandosi senza risparmiarsi alla sua ricostruzione.”

Con questo spirito il gruppo dirigente dei Leoni d’Italia si e’ recato ad Amatrice per incontrare informalmente Il sindaco Pirozzi, anche per trovare punti comuni su ciò che insieme si puo’ fare nell’interesse della comunità non solo di Amatrice.

Dopo aver visitato alcune aree, le più significative, Pirozzi ha mostrato la zona dedicata ad i bambini, futuro e speranza di Amatrice, in un piccolo parco, ricostruito con i primi soldi e ben curato, dove alcune giovani famiglie, approfittando della magnifica giornata e del caldo sole, possono portare i propri figli a giocare all’aria aperta e respirare aria pura, libera da smog ed inquinamento. Non si fa un passo senza un abbraccio, una parola di affetto, un saluto verso il sindaco amato da tutti che si è speso e si spende per la sua comunità.

Ma è in un bar, dove ci si accomoda grazie alla premurosa disponibilità della proprietà che indica una stanza dove potersi sistemare e magari consumare un buon caffè mentre ci si scambiano informazioni, si parla di che cosa fare, di che cosa è stato fatto e di come potere interagire.
Tante le cose cui si discute, ma ciò che merita un approfondimento, è la legge che Il sindaco ha voluto, nell’interesse non del suo paese, essendo poche purtroppo le case rimaste integre, ma nell’interesse di quelle zone che sono ad alto rischi di terremoti. Il Consiglio regionale del Lazio ha infatti approvato nel 2018 all’unanimità (37 voti) la proposta di legge regionale n. 49 del 13 luglio 2018, concernente “Norme in materia di prevenzione e riduzione del rischio sismico. Ulteriori disposizioni per la semplificazione e l’accelerazione degli interventi di ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici del 2016 e successivi”, presentata da Sergio Pirozzi.

Una legge tesa a prevenire il disastro, piuttosto che arrivare a posteriori, approvata nel Lazio dove sono stati stanziati ben 7,5 milioni di Euro per il biennio 2019-2020.
La legge regionale 12 del 2018 prevede contributi a fondo perduto per il 30% della spesa sostenuta per l’adeguamento sismico per gli edifici privati costruiti prima del 1974, anno in cui la legislazione introduce i primi parametri antisismici.

In un momento di così grave crisi economica, dove l’edilizia è praticamente bloccata, si otterrebbero anche notevoli risvolti positivi sia sul PIL (Prodotto Interno Lordo) che avrebbe una bella spinta, sia sull’occupazione, senza gravare sul bilancio pubblico. Tutti spunti interessanti che i Leoni D’Italia hanno nel loro programma e che potrebbero essere diffusi in tutte le regioni non relegandola solo alla Regione Lazio. Del resto chi, meglio di chi ha vissuto direttamente la drammatica esperienza del terremoto può capire quanto sia importante prevenire, piuttosto che curare.

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