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Il Giro del Mondo in 3 giorni: Napoli ospita il Festival delle Culture

Pubblicato in Cultura

Settembre è un mese di cultura per la città di Napoli: dal 14 al 16 settembre il capoluogo campano incontra il mondo. È il titolo della manifestazione, ma anche un progetto di scambio, nonché un viaggio culturale e gastronomico, iniziato lo scorso anno e proseguito anche in questo 2018. Un evento unico in tutta Italia, che si svolge presso la Fiera d'Oltremare in oltre 15000 metri quadri. Come l'anno scorso, l'idea che guida il Festival è quella di riempire gli spazi interni ed esterni della Mostra di tradizioni, cultura, storia e cibo di tanti paesi come Giappone, Irlanda, Germania, India, Medio Oriente, Sud America. Dell'anno scorso, il festival conserva le danze celtiche, la cerimonia del thè giapponese, la cucina del Sud America, le danze dei paesi latini, le esibizioni degli stuntman. Nel programma è previsto anche l'Holi Festival, la festa dei colori che proviene direttamente dall'India. Tra le novità di quest'anno, invece, il Sushi Village nell'area giapponese, il Festival Cavalli con le gare di equitazione, il Festival dell'Oriente e lo Sport Games. Tra i tanti festival tematici, ci sarà anche quello dedicato alla cultura e alle tradizioni partenopee: sarà possibile conoscere le tradizioni musicali, artistiche e culturali, ammirare gli stand di artigianato nonché assaporare la cucina nei vari stand di gastronomia, punto forte della cultura partenopea come di quella italiana in generale. Anche lo scorso evento ha avuto lo scopo di promuovere la cultura napoletana e italiana, tra i turisti come tra gli stessi italiani, a cui spesso risulta sconosciuta o distorta da falsi miti e credenze. Il festival rappresenta, inoltre, un'importante vetrina per l'immagine ma soprattutto per l'economia partenopea che, in questi giorni, vede arrivare turisti italiani e stranieri, pronti a vivere la Mostra così come l'intera città. Una città che può sfruttare l'evento per incrementare gli incassi e mettersi al pari di altre località turistiche e culturali. È una sfida interessante ma allo stesso tempo difficile per Napoli; il successo del 2017 ha portato il rinnovo per quest'anno, ma non mancano i problemi e le critiche: già lo scorso anno le premesse, pur essendo buone, non hanno soddisfatto tutte le aspettative. Alcuni hanno lamentato la non organizzazione, i padiglioni semi vuoti, la poca scelta del cibo, in particolare il più deludente quello giapponese, padiglione che sembrava più una sala giochi che un luogo di cultura. Attraenti invece gli spettacoli, soprattutto quello degli stuntman. Anche per quest'anno, come sempre, le potenzialità ci sono. Bisogna, però, saperle sfruttare.