Venerdì, 19 Aprile 2024 04:48

Equitalia: 21 milioni di Italiani hanno debiti con l’ente di riscossione, un Italiano su due. Forza Italia interviene con una proposta studiata dal MOF, Movimento oppressi dal Fisco

Pubblicato in Politica

21 milioni di contribuenti Italiani ha problemi con gli oltre 8 mila enti creditori per la quale Equitalia ne esercita la riscossione, così ha asserito Ernesto Maria Ruffini A.D. del noto ente di riscossione, riferendo alcuni giorni or sono alla Commissione Finanze della Camera dei Deputati.

Un dato spaventoso che corrisponde ad oltre un terzo della popolazione complessiva Italiana censita in circa 60 milioni e che se togliamo bambini, pensionati e tutti coloro che non producono redditi o sono disoccupati o ancor di più poveri, questi ultimi sembrerebbero essere circa 10 milioni, sembrerebbe che vi sia un Italiano moroso con il fisco ogni due.

E’ impensabile che gli italiani debbano essere considerati un popolo di evasori, di sicuro e come da più parti viene ribadito, il problema risiede in un fisco complesso, ossessivo, con tante tasse dirette ed indirette che costringe la maggior parte delle aziende e dei lavoratori a tralasciare molti pagamenti di tributi pur di sopravvivere.

I governi succedutisi negli ultimi cinque anni hanno contribuito in un modo o in un altro ad aumentare all’inverosimile la pressione fiscale, quindi un po’ per imposizione di una legge di stabilità voluta dall’Europa, un po’ per concessioni di carattere elettorale propagandistico, un po’ per il continuo aumento del debito pubblico si è arrivati a livelli così alti livelli così alti che hanno portato a questi risultati che oggi registriamo.

Ma l’attuale governo poco è interessato alle esigenze dei cittadini e probabilmente ancor meno sensibile alla realtà che vivono le aziende, si prepara a nuove manovre che inaspriranno ulteriormente tasse e tributi, vedi la riforma del catasto e la facilitazione al pignoramento della casa.

La dimostrazione evidente è che questo Governo, fotocopia del Governo precedente che ha varato la norma, ha lo stesso Ministro dell’Economia autore della “rottamazione dei ruoli” così come è stata prevista, e non ha apportato nessuna modifica alla stessa se non quella di allungare i termini della presentazione per la richiesta col fine di raggranellare il più tasse possibili.

Quindi chi non ha pagato i tributi per mancanza di disponibilità, difficilmente potrà trovare oggi le risorse necessarie, essendo cinque le rate massime consentite e sarà costretto ad indebitarsi ulteriormente con esposti bancari, mutui e finanziamenti, così come già molti imprenditori stanno facendo.

Gli Italiani quindi sono destinati a esser considerati sempre più evasori poiché nonostante la chiara dimostrazione di impossibilità di poter sostenere questo tipo di pressione fiscale, il governo continua per la sua strada, incurante dei disagi e delle drammatiche conseguenze che la popolazione sta subendo.

Oramai i fallimenti e i suicidi per mancanza di liquidità e per eccesso di debiti la cui principale causa è proprio il fisco, non si contano più e non vengono nemmeno evidenziati dai media nonostante la gravità del fenomeno sia in continuo e drammatico aumento.

In soccorso ad i contribuenti sta cercando di intervenire Forza Italia proponendo una rata a dimensione di contribuente.

E’ di questi giorni la proposta di legge studiata dal MOF, Movimento Oppressi dal Fisco, grazie al lavoro del suo Presidente Italo Furlotti e accolta con vivo interesse da Forza Italia, grazie all’ interessamento dell’On. Massimo Palmizzio e Fabio Garagnani e che ha trovato forte riscontro nel Capogruppo alla Camera On. Renato Brunetta, tanto da volerla accompagnare nell’iter legislativo depositandola.

Una proposta semplice, efficace, che non opprime il contribuente ma garantisce il successo di un recupero di credito che altrimenti difficilmente potrà avvenire.

Allungare a circa 48 rate il pagamento per chi effettivamente ha avuto difficoltà a pagare il tributo, rendendo di fatto le rate “ sostenibili” magari eliminando anche l’aggio che è un ulteriore balzello insostenibile.

Proposta di cui si è discusso in un convegno a Bologna lo scorso sabato 8 Aprile e che visto partecipi per Forza Italia l ‘On Palmizzio; Il Presidente del MOF Italo Furlotti e Paola Girolami coordinatrice del Movimento; l’On. Fabio Garagnani; e per i Leoni D’Italia che si impegna a sostenere e pubblicizzare la proposta, Ettore Lembo in qualità di Vicepresidente e coordinatore regionale.

Un convegno che ha interessato tanti vista la cospicua partecipazione e dalla quale sono venuti numerosi spunti come la riforma del fisco, condizione necessaria per dare sviluppo al lavoro alle aziende e conseguenzialmente all’occupazione, che in questi ultimi anni ha toccato percentuali da mondo sottosviluppato e non certo da paese industriale come l’Italia merita.

Un modo concreto di lotta all’evasione non incentrata nell’oppressione fiscale ma al rispetto dell’articolo 53 della Nostra costituzione che recita testualmente: “ Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.”

 

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