Venerdì, 19 Aprile 2024 07:54

Super User

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L'insegnante Carmelina Laudani  si candida nella Lista dei leoni d'Italia Mirra Sindaco , stimata in città, ben conosciuta per aver collaborato  lavorativamente con il Centro Antiviolenza sulle  Donne e sui minori e con le comunità contro la tossicodipendenza  ha aderito al progetto di Pasquale Merola e del Presidente Antonio Lombardi e Loredana Moro per le prossime amministrative di Santa Maria Capua Vetere, al fianco del Sindaco Antonio Mirra.

L'impreditore Giuseppe Gaudiano si candida nella Lista dei leoni d'Italia con Mirra Sindaco, il noto imprenditore  ben conosciuto nella città del Foro è stimato da tutti, ha aderito al progetto di Pasquale Merola e del Presidente Antonio Lombardi per le prossime amministrative di Santa Maria Capua Vetere, al fianco del Sindaco Antonio Mirra.

Il contributo di Marcello Vitiello con la tesi di laurea.

Docente di ruolo di scienze motorie e cittadinanza attiva presso l’istituto Pacinotti di Scafati ,Maestro nazionale FIT di tennis, ex consigliere regionale del comitato FIT campano e consigliere comunale della città di Oplonti dal 2012 al 2017, consegue una seconda laure all’età di 51 anni, presso L’università statale di Fisciano, facoltà di : DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE, FILOSOFICHE E DELLA FORMAZIONE .

Corso di laurea magistrale in : SCIENZE DELLA VALUTAZIONE MOTORIO-SPORTIVA E TECNICHE DI ANALISI E PROGETTAZIONE DELLO SPORT PER DISABILI

Titolo tesi : DISABILITÀ, SPORT,BENESSERE E REINSERIMENTO SOCIALE NEGLI AMPUTATI TRANSFEMORALI –I CASI DI STUDIO DEL NUOTATORE SALVATORE CIMMINO E DI ALTRI AMPUTATI-(Relatrice prof Chiara D’alessio) LA motivazione fondamentale che mi ha spinto a fare questa tesi è stata sicuramente la mia pluriennale conoscenza ed amicizia con l’atleta nuotatore (amputato transfemorale) Salvatore Cimmino e con l’ing. Biomedico Nicola Vitiello. A queste devo aggiungere anche la voglia di approfondire una tematica così importante afferente anche ai miei anni di esperienza nello sport (anche in ordine a disabili), tesa peraltro a voler sensibilizzare gli Organi Istituzionali preposti oltre che a migliorare il benessere e Il reinserimento sociale delle persone con disabilità. La mia formazione socio-pedagogica è iniziata sicuramente nella pratica esperienziale, sin da tempi lontani, che potrei definire come “pedagogia da strada” per passare, successivamente, attraverso approfondimenti derivanti da studi specifici. E’ proprio da studi legati a nomi autorevoli che questo lavoro ha il suo incipit e procede sino ad arrivare a confrontarsi con i diretti interessati, i quali, a quanto pare, riescono ad essere portatori davvero speciali di messaggi sociali di rilievo, un esempio su tutti il progetto (a nuoto nei mari del globo )di Salvatore Cimmino. Purtroppo quando si parla dei diritti delle PERSONE con disabilità e non sempre nei luoghi deputati ,subito dopo i riflettori si spengono. La mia tesi si conclude con il messaggio di Salvatore Cimmino

Meno solidarietà e più diritti!

«Per non confinare la marginalità in luoghi chiusi – scrive Salvatore Cimmino – dobbiamo liberare le persone dalla disabilità per renderle pienamente partecipi della vita sociale. Una sfida che, partendo dalla sofferenza urbana, dal benessere e dalla salute mentale, non coinvolge soltanto questioni mediche, ma suscita una riflessione sulle buone e le cattive politiche, investendo la sfera del diritto di cittadinanza e lo sviluppo di una comunità pienamente democratica e partecipativa. Meno solidarietà (spesso solo a parole) e più diritti. Questa è la richiesta alla politica! Oggi vivono nelle grandi aree urbane di tutto il mondo, più di 600 milioni di persone con disabilità, oltre il 60% della popolazione con disabilità del pianeta e l’8% della popolazione mondiale, percentuali destinate a crescere. Negli ultimi anni, nelle grandi metropoli, a prescindere se situate in un Paese ricco o povero, la condizione sociale delle persone con disabilità è notevolmente peggiorata. Si è sviluppato, causa la decadenza dei valori umani, un senso di frammentazione, insicurezza e disagio che incide in maniera importante sulla condizione delle persone che vivono tali problematiche. Il problema non è solo di natura economica, con difficoltà crescenti nell’inserimento di una persona con disabilità nel mondo del lavoro, ma è anche legato al diffondersi di una povertà culturale che ha favorito l’instaurarsi di modelli compassionevoli e demagogici, dalla risposta facile, incapaci di dare soluzioni a lungo termine. Credo infatti che, sul fronte del sostegno alle marginalità, si sia sviluppata una crescita dell’assistenzialismo, definibile come una “bontà residuale”, una sorta di “elemosina” elargita sotto forma di dono, mentre io credo che assicurare il benessere delle persone con disabilità dovrebbe discendere dal diritto inalienabile ad una esistenza dignitosa.Il tema della disabilità viene trattato sempre più come fenomeno deleterio da relativizzare e ci si ritrova a ragionare di politiche sociali e di inclusione, più in consessi privati che nei luoghi deputati. In sostanza un modus agendi che trasforma una persona con disabilità in un “fantasma”, che cancella l’identità, aumenta l’insicurezza e l’emarginazione anziché favorire il dialogo e la convivenza. Oggi diventa necessario contrastare politiche sociali e culturali frammentarie: c’è bisogno, al contrario, di uno sguardo globale sul tema della disabilità. Meno solidarietà, dunque e più diritti! Il perdurare della mancanza dei Decreti Attuativi per rendere esigibili i nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), i tagli alle politiche inclusive, stanno costringendo alla chiusura molti servizi, quelli più vicini ai cittadini con handicaps, eppure continuiamo a lottare per costruire diritti e condizioni di vita più dignitose.

Come ricordava don Milani, non c’è nulla di più ingiusto che dividere parti eguali tra persone diseguali!

 

Restare uniti per battere il coronavirus. Associazione ATANA ed Onlus Pubblica Assistenza San Michele hanno fatto proprio questo slogan con un’importante iniziativa nell’interesse della salute pubblica. La Onlus diretta dal dr. Michele Carozza ha infatti donato all’associazione Tutela Ambiente Natura ed Animali uno stock di mascherine, dispositivo necessario nella fase di ripresa delle attività al fine di garantire il contenimento dei contagi da Covid 19. “Ringraziamo la ONLUS San Michele – afferma il Presidente di ATANA d.ssa Marinella Laudisio – per le mascherine che ci ha donato. Ringrazio in particolare il dr. Michele Carozza che ha dimostrato attenzione e sensibilità in un momento così delicato per la nostra comunità. Per superare questa fase è importante restare uniti ed anche le associazioni presenti sul territorio sono chiamate ad uno sforzo ulteriore di impegno e solidarietà. In tal senso quella di ieri è stata senza dubbio una giornata importante”. I dispositivi di protezione individuali saranno distribuiti ai membri dell’associazione ATANA ed ai responsabili sparsi sul territorio al fine di garantire loro uno strumento protettivo indispensabile per poter continuare i loro compiti di “sentinelle dell’ambiente” sul territorio. “E’ stato un piacere – afferma il dr. Carozza della ONLUS San Michele – collaborare con l’associazione ATANA. Bisogna dare tutti il proprio contributo e noi come ente impegnato attivamente nel sociale non potevamo certo non dare una mano a chi anche nel pieno dell’emergenza sta comunque tenendo alta l’attenzione sulle tematiche ambientali”. Ringraziamenti per l’iniziativa alla Pubblica Assistenza San Michele sono giunti anche dal vicario nazionale di ATANA Vincenzo Iorio nonché dal responsabile giuridico nazionale avv. Fabio Carangio

Voglio rassicurare i cittadini in merito alla problematica Covid-19: stiamo monitorando attentamente la situazione attuando in maniera puntuale quanto disposto dagli organi sanitari competenti. Questa mattina, su ordinanza della Regione Campania, è stata disposta la chiusura delle scuole per tre giorni, di concerto con l’ASL, al fine di sanificare tutti gli edifici scolastici. Per questo motivo abbiamo deciso di prorogare la chiusura delle scuole fino a martedì 3 febbraio. La disinfezione sarà effettuata nella giornata di sabato anche in tutti gli uffici comunali. In più, sempre in mattinata odierna, con apposito decreto ho costituito un ufficio di coordinamento di tutte le attività inerenti il contrasto alla diffusione del Covid-19, cui tutti i cittadini si possono rivolgere per segnalazioni e/o informazioni. L’ ufficio, coordinato dalla dott.ssa Claudia Filomena Iollo, segretario generale del comune, è composto dal dirigente della protezione civile ing. Valentino Ferrara; dal dirigente dell’ambiente ing. Roberto Cuzzilla e dal comandante della polizia municipale dott. Vincenzo Piscitelli. Invito i cittadini a stare tranquilli e a svolgere le normali attività quotidiane senza preoccupazione; consapevoli che attraverso continui contatti con gli organi competenti seguiremo attentamente la questione e provvederemo ad aggiornarvi costantemente in ordine all’adozione dei provvedimenti che si riterranno necessari..

Il Sindaco

Andrea Pirozzi

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