Giovedì, 18 Aprile 2024 22:07

La Giunta Comunale ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione del nido d’infanzia, in fase di realizzzione presso il plesso ‘Maranielli’. Circa 100mila euro la somma a disposizione del Comune tramite il Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni.

La partenza dei lavori è prevista entro il mese di dicembre, mentre la conclusione è prevista per la primavera 2020. «Questo progetto rientra in un finanziamento globale di 136mila euro, di cui 40mila già sono stati destinati per l’acquisto degli arredi. Abbiamo raggiunto un altro obiettivo che va a migliorare in maniera qualificata la vivibilità della nostra cittadina, permettendoci di fornire un servizio concreto di assistenza alle donne lavoratrici. Il tutto, anche questa volta, senza gravare sulle casse comunali. Con orgoglio possiamo dunque affermare che la nostra comunità in tempi brevi e permanentemente avrà un asilo nido 0-3 anni, dove i cittadini potranno affidare i loro figli per l’intera giornata a persone di altissima professionalità appositamente incaricate», affermano il sindaco Andrea Pirozzi e l’assessore alle Politiche sociali, Veronica Biondo.

 Pubblicato il bando per il Soggiorno estivo per anziani, il sindaco Pirozzi e l’assessore Biondo: «Mantenuto l’impegno anche quest’anno»

Il Comune di Santa Maria a Vico ha varato il bando per il Soggiorno marino estivo per anziani ad Ischia, per il periodo che va dal 1 all’8 settembre.

Il numero massimo di partecipanti, anziani ultra 65enni e pensionati residenti nel territorio comunale, è fissato in cinquantadue. Nel caso in cui le domande pervenute saranno in numero superiore, si procederà a formare una graduatoria di ammissione in base a: indicatore Isee, anzianità anagrafica, assenza di partecipazioni precedenti. Viceversa, in caso di disponibilità di posti, potranno essere ammessi a partecipare al soggiorno anche i soggetti non ultra 65enni, che però dovranno comunque corrispondere l’intero costo del soggiorno.

E’ prevista infatti una quota di partecipazione che va da un minimo di 100 euro (per indicatore Isee fino a 2500 euro) all’intero costo del soggiorno, in caso di Isee superiore a 27mila euro. Quota che andrà presentata contestualmente alla presentazione della domanda.

«Nell’ambito delle politiche sociali non trascuriamo alcuna fascia di popolazione: bambini, giovani ed anziani. In quest’ottica, come nei precedenti anni, anche nel 2019 manterremo l’impegno con i nostri anziani, dando loro la possibilità di rilassarsi durante questo soggiorno estivo», affermano il sindaco Andrea Pirozzi e l’assessore alle Politiche sociali Veronica Biondo.

 

Estate dello sport al via: cinque settimane di competizioni tra luglio e settembre, distribuite su tutto il territorio comunale. Il sindaco Pirozzi e l’assessore Biondo «Aumentano durata e numero delle competizioni»

E’ tutto pronto per l’Estate dello Sport a Santa Maria a Vico, organizzata da Comune di Santa Maria a Vico e Pro loco, in collaborazione con i giovani del territorio. La manifestazione è l’evoluzione della “Settimana dello sport”, tenutasi per sette edizioni in città fino al 2018.

Domenica alle 20 è prevista la cerimonia inaugurale, con la sfilata di un gruppo di majorette, accompagnate dalla Marching band della “Start Music Academy”. Il percorso della parata prevede la partenza da piazza Aragona e l’arrivo, dopo aver percorso tutta via Appia con sosta nelle piazze lungo il percorso, in piazza Umberto I dove sarà acceso il “Braciere dello sport” e presentata la sigla ufficiale della manifestazione. Alla sfilata parteciperanno numerose associazione del comune.

Il giorno dopo (lunedì 15) il via alle competizioni: in piazza Umberto I, il torneo di Beach volley mentre in piazza Roma si terranno i tornei di Street basket, Calcio tennis e bocce, più una serie di eventi collaterali. Tornei che si concluderanno domenica 21. Lunedì 22, in piazza Falcone e Borsellino comincerà il torneo di Calcio balilla umano, che si terminerà domenica 28. Lunedì 2 settembre, in piazza Aragona, inizieranno i tornei di Water volley e bocce, che finiranno domenica 8 settembre. Lunedì 9, in piazza San Marco, via al torneo di Calcio saponato, che si chiuderà domenica 15 settembre. Da venerdì 22 a domenica 24, evento conclusivo nel nuovo parcheggio in località “Botteghelle”. Tutte le sere ci saranno animazione per bambini e strutture gonfiabili.

«Per quest’anno abbiamo voluto coinvolgere tutto il paese, aumentando la durata della manifestazione ed ampliando il numero degli sport e delle competizioni. Come nel recente passato, la manifestazione sarà dedicata a Domenico De Francesco ed Agostino De Lucia, che davano un notevole contributo alla riuscita della manifestazione», affermano il sindaco Andrea Pirozzi e l’assessore alle Politiche giovanili Veronica Biondo.

 

 Ambito per le politiche sociali, il sindaco Pirozzi e l'assessore Biondo: «Da Maddaloni, comune capofila, gestione inefficace: dove sono finiti i fondi erogati dallo stato e dalla regione? E' stato speso solo l'1.2%. Tutti i comuni auspicano una diversa forma giuridica che ne garantisca il funzionamento e l’assistenza alle fasce più deboli».

«Esprimiamo il nostro più profondo rammarico per le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dall’amico sindaco di Maddaloni a proposito dell’Ambito territoriale Politiche sociali C02, arrivate dopo la riunione dei sindaci dei comuni convocata dall’assessore regionale alle Politiche sociali Lucia Fortini e tenutasi negli uffici della Regione Campania lunedì 4 marzo: in quella sede abbiamo evidenziato il fallimento del Comune di Maddaloni come capofila di detto ambito e condiviso un’intesa per il rilancio dello stesso». Ad affermarlo sono Andrea Pirozzi e Veronica Biondo, sindaco ed assessore alle Politiche sociali del comune di Santa Maria a Vico.

«Ricordiamo al sindaco di Maddaloni - proseguono Pirozzi e Biondo - che il Comune da lui amministrato è debitore nei confronti del nostro, per gli anni dal 2014 al 2016 in cui era Santa Maria a Vico a ricoprire il ruolo di capofila, di circa 850mila euro per servizi erogati ai cittadini della sua comunità. Sottolineiamo questo aspetto perché il vicesindaco ed assessore al bilancio del Comune di Maddaloni ha annunciato di avere pronti decreti ingiuntivi anche nei nostri confronti: dimostrasse non solo a noi ma anche agli altri che, tramite il suo comune, i servizi delle politiche sociali sono stati erogati. Per quanto ci riguarda siamo pronti a recarci personalmente presso il suo municipio e consegnargli copia dei bonifici effettuati. Infatti gli unici servizi erogati negli ultimi due anni, da quando cioè il Comune di Maddaloni è ritornato ad occupare il ruolo di capofila, sono tre mesi di servizio sociale professionale, pari all’1.2% dei servizi da erogare.

A questo punto, visto che le compartecipazioni dei comuni finanziano il Piano di zona solo per il 25% e, di questo 25%, la metà deve essere versata dallo stesso Comune di Maddaloni è lecito chiedere al sindaco: dove sono finiti i fondi erogati dallo stato centrale e dalla Regione Campania? Sa che ogni servizio non è finanziato solo dai comuni? Sa che il totale degli stanziamenti previsti per la seconda annualità dal Piano sociale di Zona è di 3.2 milioni? Può bloccarsi tutto quindi per soli 400mila euro in capo agli altri cinque comuni e che noi avremmo ben volentieri pagato in cambio dell'erogazione dei servizi? I servizi finanziati dagli altri 2.4 milioni perché non sono partiti, nonostante le nostre ripetute e costanti sollecitazioni? L’unica risposta che ci siamo dati, sulla base di quanto comunicato dall’Ufficio di Piano, diretto dal responsabile dei Servizi sociali del comune capofila, attribuisce la mancata partenza dei servizi a lotte intestine tra gli uffici del Comune di Maddaloni. Questo con nostro grande rammarico perché a pagarne il prezzo sono tutte le famiglie disagiate di Maddaloni, Santa Maria a Vico, Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello e Valle di Maddaloni, di cui noi ci facciamo portavoce.

Riteniamo che per avviare una nuova gestione delle politiche sociali bisogna seguire la strada tracciata dall’assessore Fortini che va nella direzione di garantire i servizi attraverso una nuova forma giuridica. Strada cui già avevamo pensato quando, nel 2015, ci siamo insediatati come amministrazione. E strada che sembrava voler essere percorsa da tutti i comuni tranne che da Maddaloni, che sempre ha posto veti: siamo fiduciosi che la determinazione dell’assessorato regionale porterà a questo cambiamento. Anche perché, viste le ripetute inadempienze del comune capofila, noi come anche gli altri comuni ci siamo dovuti sostituire all’ambito per garantire l’erogazione dei servizi ai nostri utenti.

Ci auguriamo che il sindaco di Maddaloni voglia intraprendere la strada suggerita dalla Regione Campania che ci sembra l’unica in grado di poter finalmente assicurare i legittimi servizi alle famiglie più deboli residenti nei comuni dell’Ambito C02», chiudono Pirozzi e Biondo.

 

 Lunedì 28 la presentazione del libro “La cattiva stella”. Il sindaco Pirozzi ed consigliere Michele Nuzzo: «La nostra attenzione per la cultura e le presentazioni dei libri è sempre altissima».

Il Comune di Santa Maria a Vico e l’associazione “Donare… è Amore” presenteranno, lunedì 28 gennaio alle ore 18.30 nella sala “Sant’Eugenio” del convento dei missionari Oblati di Maria Immacolata in piazza Aragona, il libro “La cattiva stella”, scritto da Annavera Viva (“Homo scrivens” edizioni).

Con l’autrice, discuteranno del testo il sindaco Andrea Pirozzi, l’assessore alle politiche sociali Veronica Biondo, il consigliere con delega alla cultura Michele Nuzzo, la dirigente scolastica dell’Istituto superiore “Majorana – Bachelet” Maria Giuseppa Sgambato, l’insegnante dell’istituto Carmela Ferrara e la scrittrice Maria Rosaria Ruotolo. Modererà la giornalista Emanuela Belcuore.

«L’attenzione per la cultura e per la presentazione dei libri – commentano il sindaco Pirozzi ed il consigliere Nuzzo – da parte nostra è altissima. Accogliamo sempre con favore scrittori non solo locali, per sensibilizzare alla cultura ed alla lettura di libri. Il libro, in una società come la nostra in continua evoluzione, deve mantenere il ruolo che ha sempre avuto e non può essere soppiantato da internet e dai social».

 

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