Design e innovazione sociale per i borghi: il 13 giugno a Gioia Sannitica i risultati della Scuola estiva
Si terrà domani giovedì 13 giugno 2025, alle ore 19.00 presso la Biblioteca Comunale "Safina" di Gioia Sannitica, l’incontro conclusivo della Scuola estiva di design organizzata nell’ambito del progetto “Bando Borghi – Non solo Parco”. Il professor Alfonso Morone, docente del Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli, presenterà i risultati delle edizioni 2023 e 2024 della Scuola, svoltasi nel comune del casertano. Durante l’incontro verranno illustrate le proposte di innovazione sociale e sviluppo territoriale elaborate dagli studenti con il supporto di docenti, tutor e professionisti esterni. L’appuntamento sarà anche occasione per anticipare le attività del “Laboratorio internazionale di design” previsto per settembre, nell’ambito dell’Iniziativa N.2 Iperspace, sempre connessa al progetto “Non solo Parco”. L’iniziativa, aperta al pubblico, rappresenta un’opportunità di confronto tra comunità, amministratori e progettisti, per riflettere su come il design possa diventare strumento di rigenerazione sostenibile e partecipata dei territori rurali. Evento promosso dal Ministero della Cultura, cofinanziato dall’Unione Europea tramite fondi NextGenerationEU.
Silvana Cosenza porta la provincia di Caserta sul tetto d’Italia: trionfo alle finali nazionali CSI di ginnastica artistica
LIGNANO SABBIADORO – Un successo che ha il sapore dell’impresa per la giovane casertana Silvana Cosenza, originaria di Santa Maria Capua Vetere e punta di diamante della società sportiva Luys Fitness Caivano. Alle finali nazionali del Centro Sportivo Italiano (CSI), in corso al Palasport Bella Italia di Lignano Sabbiadoro (UD) dall’1 all’11 giugno 2025, la ginnasta ha conquistato il gradino più alto del podio, contribuendo in maniera determinante alla vittoria della squadra nella categoria medium Allieve. L’evento, uno dei più importanti del panorama sportivo dilettantistico italiano, ha visto la partecipazione di oltre 3.200 atleti – tra cui più di 3.000 ginnaste – provenienti da 11 regioni, confermando l’alto livello tecnico e l’ampia partecipazione a livello nazionale. Silvana si è distinta per eleganza, tecnica e sicurezza, ottenendo punteggi eccellenti in tutte le specialità: 9.500 al volteggio, 9.550 alla trave e un eccezionale 9.800 al corpo libero, uno dei migliori dell’intera manifestazione. Una performance che ha suscitato l’entusiasmo del pubblico e l’apprezzamento unanime della giuria, trasformandosi in un momento simbolico del torneo. Accanto a lei, hanno brillato anche le compagne di squadra Celeste Russolillo, Chiara Patricelli e Ludovica Gallo, protagoniste di un’esibizione corale di grande valore tecnico e agonistico. A guidare il gruppo la professoressa Luisa De Micco, storica allenatrice e punto di riferimento per la ginnastica artistica a Caivano, il cui lavoro accurato ha permesso al team di raggiungere l’ambito traguardo nazionale. Per Silvana Cosenza, la medaglia d’oro rappresenta non solo un traguardo personale di altissimo prestigio, ma anche un riconoscimento per l’intero territorio casertano, che vede in lei una delle sue più promettenti eccellenze sportive. Il risultato arriva al termine di anni di sacrifici, allenamenti quotidiani e passione, elementi che rendono la sua ascesa ancora più significativa. Con questo successo, Silvana si conferma tra i talenti emergenti della ginnastica artistica italiana, pronta a raccogliere nuove sfide e a portare ancora più in alto i colori della sua terra.
Domani, giovedì 5 giugno 2025, alle ore 9:30, l'aula immersiva del Liceo Statale "Alessandro Manzoni" di Caserta ospiterà la cerimonia ufficiale di presentazione dell'applicazione "EatWell", sviluppata dagli studenti dell'istituto. Il progetto, nato con l'obiettivo di promuovere la cultura della sana alimentazione tra i giovani, è stato realizzato in collaborazione con l'Osservatorio Dieta Mediterranea, presieduto da Vito Amendolara, e con il CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria) . "EatWell" è un'applicazione che consente agli utenti di esplorare menù stagionali ispirati ai principi della dieta mediterranea, riconosciuta dall'UNESCO come patrimonio culturale immateriale. Ogni piatto proposto è accompagnato da una narrazione che ne illustra la storia, il valore nutrizionale e il legame con il territorio, offrendo così un'esperienza educativa e immersiva. La dirigente scolastica Adele Vairo ha sottolineato l'importanza di questo progetto, evidenziando come l'istituto si impegni a coniugare tradizione e innovazione, formando studenti consapevoli e attenti alle sfide del presente. La presentazione dell'app rappresenta un momento significativo per la comunità scolastica e per il territorio, testimoniando l'impegno del Liceo Manzoni nel promuovere stili di vita sani attraverso strumenti digitali sviluppati dagli stessi studenti. L'evento vedrà la partecipazione degli sviluppatori dell'app, della dirigente scolastica e di rappresentanti delle istituzioni partner, e si inserisce in un percorso formativo più ampio volto a sensibilizzare le nuove generazioni sull'importanza di un'alimentazione equilibrata e sostenibile.
Si è appena conclusa la decima edizione del Placito Capuano, evento rievocativo e celebrativo, promosso ed organizzato da Aperti per voi - Capua - Touring Club Italiano, dalla Console la D.ssa Annamaria Troili e la Console Emerito, Coordinatrice Amelia Valletta, kermesse ricca fino all’inverosimile di eventi, presentazioni, spettacoli, mostre, rappresentazioni, canti e scenografie “teatrali” e soprattutto visite guidate nella città longobarda, svoltasi il 17 e 18 maggio tra le sponde dell’antica città longobarda di Capua, prestigiosa capitale nel periodo Alto Medievale del relativo Principato.
La città ha risposto positivamente ad un così fitto programma, quasi da lasciare persone di cultura, istituzioni e cittadini a vario titolo, senza fiato, perché il relativo cartellone delle manifestazioni era densissimo quanto affascinante. La rievocazione del Placito Capuano è stata quella del primo documento in lingua volgare, antesignana della lingua italiana, sentenza stilata nell’anno 960, in pieno Alto Medioevo.
Durante il convegno moderato da Luigi Di lauro, è stata celebrata la figura dell’indimenticabile storico del Touring locale, il Prof. Pompeo Pelagalli, ricordato e giustamente ringraziato a più riprese , grande, colto e immenso storico e interprete locale e del Touring Club Italiano Terra di Lavoro, la cui figura sarà indelebile, com’è giusto e sacrosanto che sia, a Capua e ovunque nella piana del Volturno. Diverse e toccanti, sono state le testimonianze di affetto e stima per il compianto socio TCI. In seno al convegno è stato presentato il diario di guerra in Russia di F. Salomone, ricopiato e commentato dal prof. P Pelagalli .
Aperti per voi Capua tci ne esce notevolmente rafforzata a livello di immagine e di comunicazione, quasi come fosse una gemma incastonata tra le ricchezze artistiche e architettonico-storiche della prestigiosa città.
Grandissimo successo, tra le tante iniziative, è stato riscontrato in seno alla collettiva d’arte dal titolo austero “Longobardia e Arte in Rosa”, alla guida del Prof. Arch. Ermanno Di Sandro, noto critico d’arte e d’architettura a caratura internazionale, con un bagaglio personale di ben 45 pubblicazioni all’attivo e decine e decine di presentazioni, noto per essere il critico d’arte e
biografo della grande artista russo-norvegese Zoja Sperstad, da Oslo (famosa anche per le sue quotazioni in asta ed i vernissage nelle grandi città e capitali europee e nel mondo), collettiva nella quale hanno esposto bravissime e talentuose artiste scelte direttamente dal Critico e dai consoli Troili e Valletta: Daniela Colonna, Maria Comparone, Anna de Core, Rosanna Della Valle, Cristina Flaviano, Mariachiara Fusco, Antonella Prezioso, Carmela Visone. Presenti inoltre il Dott. Antonio Migliozzi, noto blogger e giornalista che ha intervistato i presenti, e Benito Vertullo, editore, videomaker e notissimo fotografo digitale che ricaverà da interviste e riprese fotografiche e video un lungometraggio il quale collegherà la storia, l’arte e l’architettura locali alle bellezze paesistiche e alle opere estemporanee presenti, a tema e non, delle pittrici/scultrici.
Le chiese coinvolte hanno dunque visto - San Salvatore e San Michele a Corte - le opere delle 8 valenti artiste, e quella di San Giovanni a Corte una personale del notissimo M.stro Gustavo Delugan.
Interessante la relazione del Prof. Di Sandro il quale, oltre a mettere in evidenza le tendenze artistiche ed i tratti comuni delle Nostre, ha tracciato le linee dell’arte del futuro con un ritorno alfigurativo, dopo anni di sperimentalismi e avanguardie senza più costrutto e svuotati dei loro valori semantici del secolo scorso. Ha inoltre invitato le artiste a vivere in totale libertà, lontano dagli opprimenti schemi ed ipocrisie della società contemporanea, con un focus sui veri valori della vita, dell’etica, dell’amore (“L’amore non è un sostantivo né semplicemente un verbo, bensì un atto dell’anima ed un’azione reale...” ), e sui suoi personali valori: costanza, raziocinio, passione,
disciplina, impegno, rispetto delle regole e del talento del prossimo, con riconoscimento dell’altrui
bravura. Ha dedicato infine una meravigliosa poesia alle donne, rielaborazione di un componimento della poetessa dominicana Marta Rivera Garrido, leggendo aforismi da trasmettere alle giovani generazioni con un monito: “Il vero uomo non è colui che rimane abbarbicato al vile denaro o al potere, ma colui che sa trasmettere grandi, autentici, indissolubili ed indimenticabili valori” .
Molto apprezzata la presenza del M.stro Rosanna Della Valle, grande artista che vive a Roma nota per aver donato a Papa Francesco il suo ritratto e per aver conosciuto direttamente Norma Di Sandro, la più piccola e famosa vittima dell’ Andrea Doria , di cui fu sia pure per breve tempo amica d’infanzia prima della sua tragica dipartita. Capua esce così rafforzata e prestigiosa più che mai grazie all’impegno di tutti gli associati e componenti del Touring Club Terra di Lavoro di Capua.
Un’amicizia fraterna, un’idea nata per gioco e la voglia di restituire bellezza al territorio: così due giovani amici aprono un locale che è molto più di un’enoteca.
Nel cuore di Santa Maria Capua Vetere, precisamente in via Giuseppe Bonaparte, il 2 maggio ha inaugurato un nuovo punto di riferimento per gli amanti del buon vino, della birra d’autore e dell’arte: il Troubadour Wine & Beer House. Ma ridurre questo locale a un semplice punto ristoro sarebbe riduttivo. Dietro questo progetto c’è una storia di passione, amicizia e una visione culturale che abbraccia musica, arte e convivialità.
I protagonisti di questa avventura sono Federico Russo, laureato in Giurisprudenza, e Davide Raucci, Ingegnere. Amici sin dall’età di tre anni, cresciuti insieme, un giorno si sono guardati e si sono detti: “Perché non apriamo un locale tutto nostro?” Da quell’esclamazione spontanea è nato il Troubadour, nome non scelto a caso. Ispirato al celebre locale di Los Angeles – noto per aver ospitato artisti di fama internazionale – il loro Troubadour si propone come un luogo dove il vino e la birra si gustano ascoltando musica dal vivo, circondati da opere d’arte e libri, in un’atmosfera calda e accogliente.
L’emozione nei loro occhi è tangibile quando raccontano il percorso che li ha portati fin qui: viaggi, esperienze, locali visitati e segreti gastronomici annotati con cura, tutto per arrivare a creare un posto che fosse riflesso della loro identità. Non un format copiato, ma un luogo autentico, pensato per il territorio.
Il locale si sviluppa su due livelli: al piano inferiore si degustano ottimi vini italiani e birre selezionate – belghe, tedesche e nostrane – accompagnate da taglieri stagionali composti con eccellenze del territorio. Prosciutto di Parma, porchetta di Ariccia, mortadella di maialino nero siciliano, finocchiona toscana di un piccolo salumificio fiorentino, lardo di Patanegra (unico ingrediente non italiano, abbinato ad un’alice del Mediterraneo): ogni accostamento è frutto di studio e passione. Tra i formaggi spicca il Malandrone, accompagnato da pane fresco locale, croccante e profumato.
Ma il Troubadour è anche un luogo per l’anima. Al piano superiore si apre una sala dedicata alla lettura, grazie alla collaborazione con l’associazione culturale “Bianconiglio” di Caserta, che ha fornito i volumi consultabili gratuitamente. Un angolo silenzioso dove rifugiarsi con un libro e un calice in mano, dimenticando per un po’ il frastuono quotidiano.
A rendere ancora più unico il locale è la mostra d’arte itinerante curata dalla Maddi Madda Galleria d’Arte Saccone. Le pareti del Troubadour ospitano a rotazione opere di artisti italiani e internazionali, tutte in vendita, trasformando l’enoteca in una vera galleria d’arte dove sorseggiare cultura.
L’arredo, caldo e avvolgente, mescola elementi moderni e rustici. Non è solo un esercizio di stile: una parte del mobilio in legno è stato realizzato a mano da Federico con il legno di una quercia secolare abbattuta da un temporale, cresciuta sulla sua terra. Un gesto simbolico, che racchiude la volontà di restituire al luogo d’origine ciò che da esso è stato ricevuto.
Il Troubadour è aperto tutti i giorni dalle ore 18 fino a chiusura, chiuso il lunedì per riposo settimanale. È possibile prenotare un tavolo chiamando il 351 494 1023.
In un periodo storico in cui spesso si parla di fuga dei giovani dal Sud, storie come quella di Federico e Davide ci ricordano che si può restare, investire, creare bellezza. E magari, come nel loro caso, trasformare un sogno condiviso davanti a un bicchiere, in una realtà capace di accendere luci nuove sul territorio.