Sabato, 15 Novembre 2025 16:03

“Autunno diVino” e “Profumi di Novello”, due serate di gusto e tradizione per celebrare l’autunno nel cuore di Marcianise e Carinaro

 Sabato 8 e domenica 9 novembre i centri storici di Marcianise e Carinaro si accenderanno di luci, profumi e musica per due serate dedicate alla valorizzazione delle eccellenze territoriali e delle tradizioni locali.

“Autunno diVino” e “Profumi di Novello” saranno i due eventi che animeranno, rispettivamente, Marcianise e Carinaro nell’ambito del progetto “Tracce d’Autunno, Luci d’Inverno” – finanziato dalla Regione Campania attraverso l’Accordo per la Coesione Delibera CIPESS n.70/2024 – due appuntamenti autunnali che uniscono cultura, enogastronomia e spettacolo in un’esperienza condivisa tra cittadini, artisti e turisti.

 

AUTUNNO DI VINO – MARCIANISE 8 E 9 NOVEMBRE

A partire dalle 19.00 di sabato e fino alle 23.00 di domenica, il centro storico di Marcianise – da via Duomo a via Marchesiello, passando per via Santoro fino a piazza Umberto I – ospiterà “Autunno diVino”, un percorso tra degustazioni, musica e artigianato dedicato alla tradizione vitivinicola del territorio e non solo: animazione e gonfiabili per bambini, artisti di strada e musica popolare ad allietare le serate.

Protagonisti saranno i vini delle Cantine Moio di Mondragone, accompagnati da piatti tipici della tradizione campana, stand artigianali, musica dal vivo e spettacoli di artisti di strada. La mostra contadina offrirà uno sguardo sulle radici rurali e sulla memoria collettiva della comunità marcianisana.

«“Autunno diVino” è l’occasione per riscoprire la bellezza e l’identità del nostro centro storico – dichiara Antonio Trombetta, sindaco di Marcianise – attraverso la cultura e l’enogastronomia. Vogliamo raccontare la nostra città in chiave positiva, valorizzando le sue energie migliori e offrendo ai cittadini momenti di incontro e partecipazione».

«Questo evento – aggiunge l’assessore alla cultura Lisa Froncillo – rappresenta un ponte tra tradizione e contemporaneità. “Tracce d’Autunno, Luci d’Inverno” è un progetto condiviso che nasce dalla sinergia tra più Comuni e che vede Marcianise come capofila, con l’obiettivo di restituire valore al nostro patrimonio materiale e immateriale, promuovendo la cultura come strumento di coesione e identità».

 

PROFUMI DI NOVELLO – CARINARO 8 NOVEMBRE

L’autunno si celebra anche a Carinaro, con un evento che unisce sapori autentici e buona musica. Dalle ore 18.30 in corso Trieste, andrà in scena “Profumi di Novello – Masterclass”, una serata dedicata alle tradizioni gastronomiche autunnali con caldarroste, pasta e fagioli e degustazione del vino novello, accompagnate da una masterclass enologica.

A seguire, alle ore 20.00, lo stesso Corso Trieste accoglierà il concerto della Compagnia SoleLuna, che porterà in scena ritmi popolari e sonorità mediterranee in un’atmosfera di festa e convivialità.

«“Profumi di Novello” è la festa dei sensi e delle relazioni – commenta il sindaco di Carinaro, Marianna Dell'Aprovitola – attraverso cui vogliamo far riscoprire il valore dell’incontro, della tradizione e del buon vivere in un percorso che unisce il gusto del territorio alla vitalità della nostra comunità».

«Abbiamo pensato a un evento che parla di Carinaro attraverso la sua anima più autentica – spiega l’assessore alla cultura di Carinaro, Rachele Barbato – in  cui la musica, il vino e la gastronomia diventano linguaggi universali per raccontare chi siamo e per promuovere la bellezza del nostro territorio in rete con gli altri Comuni coinvolti nel progetto».

 

UN PROGETTO DI RETE PER LA CULTURA

Gli eventi di Marcianise e Carinaro rientrano nel programma “Tracce d’Autunno, Luci d’Inverno”, promosso dai Comuni di Marcianise (capofila), Carinaro, Casagiove, Macerata Campania, Recale e San Nicola la Strada, con l’obiettivo di valorizzare i centri storici come luoghi di incontro, cultura e rinascita.

«Il progetto – sottolineano congiuntamente gli assessori alla cultura di Marcianise e Carinaro – è un segnale concreto di collaborazione territoriale. La cultura e la tradizione diventano leve di sviluppo e strumenti di partecipazione attiva per le nostre comunità».

 

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Ragù Day - 9 Novembre a Napoli

  • Nov 06, 2025
  • Pubblicato in News

RAGÙ DAY: la Giornata Regionale del Ragù Napoletano diventa una festa popolare firmata Casa Surace

Il 9 novembre a Napoli una giornata dedicata al ragù come simbolo di famiglia, affetto e identità partenopea, tra convivialità, comicità, musica e tradizione. L’evento sarà replicato il 28 dicembre a Sala Consilina (SA).

Il ragù non è solo un piatto. È una liturgia familiare, un rito collettivo, un odore che ti sveglia la domenica mattina. È la nonna che comincia a cucinare il sabato pomeriggio, è “assaggia se manca di sale”, è “non è pronto, deve pappuliare”. È la famiglia intorno al tavolo, è condivisione, memoria, cultura popolare, tempo dedicato a chi ami.

Da questo sentimento nasce il RAGÙ DAY, un evento programmato e finanziato dalla Regione Campania (L. R. 477/2025) attraverso Scabec, ideato insieme a Casa Surace per celebrare e tramandare la tradizione del ragù come simbolo di identità, affetto e appartenenza. La Giornata Regionale del Ragù Napoletano, riconosciuta ufficialmente grazie a una legge regionale promossa dal Consiglio della Regione Campania, diventa così una vera e propria festa popolare dedicata alla convivialità, alla cultura e alla memoria, con un pensiero speciale a Nonna Rosetta, la nonna di Casa Surace scomparsa quattro anni fa, dalla cui ispirazione è nata questa idea.

Domenica 9 novembre, a Napoli, presso La Santissima – Ex Ospedale Militaredalle ore 11:45 alle 17:00, il tradizionale pranzo della domenica diventerà un evento collettivo aperto a tutti. L’ingresso sarà gratuito (con prenotazione online consigliata su www.scabec.it), e ai visitatori saranno offerti assaggi di prodotti campani. Sarà inoltre possibile acquistare un menù a tema ragù con piatti della tradizione: gnocchi al ragù, polpette, parmigiana di melanzane, ruospi fritti e cavati. Il taglio del nastro vedrà la partecipazione di numerose autorità locali, associazioni e realtà territoriali.

Il cuore pulsante della giornata sarà naturalmente il ragù, con l’atmosfera del pranzo domenicale del Sud: conviviale, ironica, affettuosa. Il Food Truck di Trattoria Nennella porterà l’energia della cucina popolare napoletana, mentre sul palco si alterneranno i protagonisti di Casa Surace — Antonella MoreaRiccardo BetteghellaDaniele Pugliese, Alessandro Freschi, Irene Grasso e Serena Caputo— in uno show tra comicità, musica popolare e riflessione. Ospite speciali saranno il giornalista e antropologo Mario Niola e il cantautore napoletano Gabriele Esposito, “il cugino che ogni tanto prende la chitarra”.

Protagoniste indiscusse saranno anche le nonne, con il loro “Stand delle Nonne” dove offriranno prodotti tipici locali, dai ruospi fritti ai cavati dolci e salati. Non mancheranno lo Stand del Malocchio, per liberarsi dalle energie negative, e lo Stand dei Tarocchi, per scoprire cosa riserva il futuro delle proprie domeniche a pranzo. Due laboratori interattivi permetteranno ai visitatori di imparare a preparare la pasta fatta in casa e la passata di pomodoro, la base sacra del ragù. Durante l’evento verrà assegnato il Premio Nonna/Nonno dell’Anno, dedicato a una figura simbolo della tradizione e dell’amore familiare.

L’allestimento scenografico, curato da Federica Capua, trasformerà lo spazio in un percorso immersivo tra colori, profumi e simboli della domenica napoletana.

Il Ragù Day sarà anche un momento di confronto culturale, con interventi di realtà legate alla tradizione e alla cultura gastronomica del Sud. Durante la giornata Radio Punto Zero trasmetterà in diretta dal proprio camioncino con interviste e collegamenti, mentre LaMiaCampania accompagnerà la comunicazione dell’evento e sarà presente per tutta la durata della festa.

L’evento sarà replicato domenica 28 dicembre a Sala Consilina, in provincia di Salerno, dove Nonna Rosetta ha vissuto e cuore dell’area del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: un’occasione far conoscere le realtà delle aree interne della regione e le loro antiche tradizioni.

Il Ragù Day è un invito a riscoprire il valore del tempo condiviso, della cucina come linguaggio universale e del Sud come luogo di storie, sorrisi e umanità. Un invito a celebrare tutti insieme il momento più importante del Sud: la domenica in famiglia.

Perché il ragù non è un piatto. È un sentimento.

 

PROGRAMMA

RAGÙ DAY – Giornata Regionale del Ragù Campano

9 novembre 2025 - LA SANTISSIMA (Ex-ospedale militare), Napoli

Ore 12.00 | Processione del Pentolone del Ragù e inaugurazione

Sfilata simbolica con il pentolone; inaugurazione ufficiale con autorità, taglio del nastro e apertura stand gastronomici.

Ore 12.15 | Saluti iniziali – Casa Surace

Presentazione e introduzione della giornata sul palco a cura di Casa Surace, con l’intervento del giornalista e antropologo Mario Niola

Ore 12:45 – fine evento | Workshop “Come si fa la passata di pomodoro”

Laboratorio dimostrativo continuo durante tutta la giornata: dal pomodoro al boccaccio.

Ore 13:15 – 13.45 | Workshop “Come si fa la pasta fatta in casa”

A cura delle nonne, dimostrazione dal vivo.

Ore 14.00 – 14.30 | Gara di barzellette

Sul palco – partecipazione libera e momenti comici.

Ore 14:30 – 15.00 | Esibizione di Gabriele Esposito

Prima parte dello show – durata circa 30 minuti.

Ore 15.00 – 15-30 | Intervento Culturale: racconto sul ragù

Ore 15:30 – 15.45 | Medley di canzoni napoletane

A cura di Totino Melillo – momento musicale.

Ore 16.00 – 16.20 | Secondo intervento di Gabriele Esposito

Continuazione dello spettacolo.

Ore 16:30 – 16.45 | Intervento di Antonella Morea

Recitato dal vivo sul palco – chiusura artistica.

Ore 17.00 – 17.15 | Secondo medley canzoni e saluti finali

Casa Surace, Totino Melillo, Gabriele Esposito e tutti I partner sul palco per I saluti finali

 

Gli stand food saranno aperti dalle 12.00 fino alle 16.00
Gli stand “occhiatura”, “tarocchi” e “passata di pomodoro” fino a fine evento

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Ha inaugurato il 12 settembre, in via Gasparri n. 71, a pochi passi da Piazza Vanvitelli, Gerbera, la nuova gelateria artigianale che porta a Caserta un’idea di gelato moderna, sostenibile e attenta al benessere. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Davide Botti, gelatiere dal 2012, e Valeria Fusco, già attiva nel settore della ristorazione: due professionisti che hanno unito competenze ed esperienze per creare un luogo dove gusto, ricerca e inclusione alimentare si fondono in modo naturale. «Gerbera è un progetto che nasce dalla condivisione di valori e visioni comuni — spiega Botti —. Volevamo proporre un gelato buono, ma anche consapevole, capace di adattarsi alle esigenze di tutti». Nel suo laboratorio di Parete, in provincia di Caserta, Botti realizza un gelato che si distingue per qualità e originalità. «Produco un gelato diverso da quello che generalmente si trova in commercio, sia per l’apporto calorico, sia per i gusti un po’ più alternativi», racconta. Tra le sue creazioni più apprezzate spicca il gusto Vesuvio, realizzato con albicocca Pellecchiella del Vesuvio e Lacryma Christi, un omaggio ai sapori autentici e identitari della Campania. Un altro punto di forza di Gerbera è la stagionalità: i gusti si alterneranno durante l’anno nel pieno rispetto del ciclo naturale delle materie prime selezionate. Ogni frutto, ogni ingrediente viene utilizzato nel momento migliore della sua maturazione, garantendo così freschezza, qualità e una filiera più sostenibile. La filosofia di Gerbera si riassume in una parola cara a Botti: «Inclusivo». «Il nostro è un gelato senza glutine, senza lattosio, a basso indice glicemico e arricchito da fibre aggiunte. Più che essere un dolce, può tranquillamente sostituire un pasto», spiega il gelatiere, sottolineando come ogni gusto sia pensato per essere accessibile a tutti, senza rinunciare al piacere e alla cremosità del vero gelato artigianale. In queste prime settimane di apertura, i gusti più richiesti sono mandorla e fichi, seguiti da chantilly e fragoline, confermando l’apprezzamento per combinazioni equilibrate e genuine. Con Gerbera, Caserta accoglie una gelateria che non si limita a offrire un prodotto, ma propone una visione: quella di un gelato etico, stagionale e inclusivo, capace di rappresentare il territorio e di rispondere alle nuove esigenze del gusto contemporaneo.

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La Locanda Gesù Vecchio è stata selezionata tra i ristoranti italiani premiati nella prima edizione della guida “Le Migliori Carte dei Vini di Cellar Door 2026”, un progetto firmato Decanto che valorizza le migliori selezioni enologiche presenti nella ristorazione italiana. La Locanda Gesù Vecchio, situata nel cuore del centro storico di Napoli, è stata inserita nella sezione dedicata alla Campania, a riconoscimento della qualità, coerenza e originalità della propria proposta enologica. La carta dei vini, curata con attenzione e passione, riflette l’impegno del locale nel promuovere l’identità vitivinicola regionale e nazionale, abbinandola a una cucina che racconta il territorio con autenticità e raffinatezza. “Essere riconosciuti tra le migliori carte dei vini d’Italia da una guida autorevole come Cellar Door è per me motivo di grande orgoglio,” dichiara Vittorio Fortunato, proprietario de La Locanda Gesù Vecchio. “Questo risultato premia la dedizione e la ricerca quotidiana che mettiamo nella selezione dei vini, sempre con l’obiettivo di offrire ai nostri ospiti un’esperienza autentica e di valore. Un sentito ringraziamento va anche all’Enoteca Scagliola di Napoli, partner prezioso e punto di riferimento costante nel nostro percorso di crescita e nella costruzione di una carta dei vini che unisce tradizione e scoperta.” Il riconoscimento conferma La Locanda Gesù Vecchio come una delle realtà gastronomiche di riferimento in Campania, capace di coniugare accoglienza, cultura e qualità, rafforzando il legame tra cucina e territorio.

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Alla Castelluccia del Bosco Vecchio, nel cuore della Reggia di Caserta, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della quarta edizione di “Terra di Lavoro Wines”, rassegna dedicata ai vini casertani che animerà il Sito Unesco dall’11 al 13 ottobre. I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali del Direttore della Reggia, Dott.ssa Tiziana Maffei, e dal Dott. Cesare Avenia, presidente del Consorzio VITICA, e sono stati moderati dalla giornalista Antonella Amodio, che ha guidato i presenti nella descrizione di questo bellissimo evento. Quest’anno la manifestazione cambia formula con NEXT WINE, alternando Wine Talk e Wine Forum e proponendo degustazioni innovative. L’obiettivo è offrire uno sguardo dinamico sulle sfide del settore: nuovi mercati, sostenibilità, tecniche agronomiche, evoluzione dei consumi e comunicazione verso le nuove generazioni. Tra le iniziative spiccano degustazioni alla cieca e momenti musicali e teatrali, oltre al premio dedicato a Maria Felicia Brini, storica produttrice purtroppo scomparsa. L’evento, gratuito con deposito cauzionale per tasca e calice, proporrà le principali denominazioni tutelate dal Consorzio VITICA, tra cui Aversa Asprinio DOP, Falerno del Massico DOP, Galluccio DOP, Roccamonfina IGP e Terre del Volturno IGP, rafforzando il legame tra eccellenze locali e il patrimonio storico della Reggia di Caserta.

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