Venerdì, 26 Aprile 2024 16:29

Treni e Sud: dalla prima ferrovia italiana alla più grande tragedia sui binari

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Non volendo andare a tracciare né un approfondimento né uno studio su quali siano le cause del recente disastro ferroviario avvenuto in Puglia bisogna pur dire qualcosa e riflettere su quanto accaduto. Una sola rotaia, un sistema ancora con il controllo umano, due treni. Il risultato: un disastro come non si vedeva da anni. In un'epoca dove il terrorismo la fa da padrona siamo quasi abituati a queste tragedie ed è la cosa che fa più paura, ormai infatti, la morte non ci spaventa più. Ma la vera considerazione che porrei all'attenzione del lettore è la seguente: come può il meridione d'Italia che aveva creato la prima linea ferroviaria essere rimasto così indietro rispetto al resto del paese ? Quali sono le motivazioni che lo hanno fatto fermare. Sono esse ascrivibili al malgoverno attuale o a quello passato? In passato sin dall'unità il nostro Sud è stato un po' tenuto male, a bastone e carota, trattato spietatamente con la forza, basti pensare ai briganti che venivano a dir poco torturati peggio dell'attuale Guantanamo e anche alle sovvenzioni ai nostri latifondisti che avevano ben poca voglia di far progredire il nostro regno ma più voglia ad accrescere il loro potere. Cosa è cambiato ad oggi? Poco o nulla, il nostro paese è gestito male e cresce solo dal Rubicone in poi, e gli investimenti al Sud sono briciole mangiate da quell'uccellaccio che affligge le nostre terre, la mafia. Pochi investimenti poiché vi sono da parte del popolo meridionale anche poche competenze, in un mondo che diviene sempre più spietato e competitivo. Speriamo che le cose cambino poiché il punto di rottura è vicino.

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